Archeologia. A Ercolano, vicino a Pompei e non lontano da
Pozzuoli (dove Paolo e Luca incontrarono dei fratelli in fede: “Giungemmo a
Pozzuoli. Qui trovammo dei fratelli”. - At 28:13,14), sono state rinvenute una
croce e una curiosa frase criptica che fu utilizzata come talismano fino al
medioevo. Di queste - anche altrove sono apparse varie copie - quattro
esemplari a Dura-Europos nel deserto siriano (queste datate al 3° secolo E. V.
e sono ritenute opera di soldati romani allora stazionati in quella regione).
Al di là del fatto che nel 3° secolo siamo già in aperta apostasia
dall’insegnamento originario di Yeshùa e al di là del fatto che ha già preso
forma la croce costantiniana al posto del palo su cui fu ucciso Yeshùa, è
tuttavia interessante accogliere questa testimonianza quale prova della
storicità di Yeshùa e del suo discepolato.
La frase criptica, nella sua forma più antica, suona così:
ROTAS
OPERA
TENET
AREPO
SATOR
Dato che la parola “arepo”
non esiste nella lingua latina, si era dapprima pensato a una possibile parola
celata con il senso di “aratro”. Ma oggi si preferisce leggere l’iscrizione in
modo bustrofedico (bus = bue, trofeo = volgo; vale a dire: la prima riga
da destra a sinistra, la seconda da sinistra a destra, la terza da destra
sinistra, e così via, proprio come fanno i buoi quando tracciano il solco in un
campo con l’aratro. In tal modo appare la frase, ripetuta due volte: “Sator
opera tenet”, in cui il “tenet” è ripetuto due volte. Così:
Frase |
> |
< |
Traduzione |
|||
ROTAS < |
Sator |
< |
Il
Creatore |
< |
|
|
> OPERA |
opera |
le opere |
||||
> TENET < |
tenet |
tenet |
sostiene. |
sostiene. |
> |
|
AREPO < |
> |
opera |
|
le opere |
||
> SATOR |
Sator |
Il
Creatore |
||||
>, < = punti di partenza |
Il significato è: “Il Creatore
sostiene le opere”. Ma perché questa frase è ripetuta due volte? L’enigma è
stato scoperto nel 1926. Ecco la soluzione riunendo tutte le lettere
insieme:
A
P
A
T
E
R
A | P A T E R N O S T E R | 0
O
S
T
E
R
O
Tutte le lettere sono utilizzate (ROTAS, OPERA, TENET, AREPO, SATOR) per le
due parole incrociate, con l’avanzo di due A e di due O, messe alle
quattro punte, che richiamerebbero l’”Io sono l'alfa [A, alfa greco = A latino]
e l'omega [Ω, omega greco = O latino]” di Riv 1:8. Le due parole formano una croce.
La scritta criptica conteneva quindi diversi simboli: “Il Creatore
sostiene le opere”; “Io sono l’alfa e l’omega”; l’inizio della preghiera detta
del Pater Noster.
Ciò testimonia la presenza di “cristiani” che occultavano i loro
simboli forse sotto la persecuzione. Se poi gli esemplari più antichi (quelli
rinvenuti vicino a Pompei) si fanno risalire a prima della distruzione di
Pompei nel 79 E. V.,